giovedì 28 aprile 2011

What's going on | BY SEVERINO #5

severino dj, rubrica, what's going on, horse meat disco, discosafari, londra

Hey hey
Eccoci qui per un altro appuntamento con varie cose da vedere/andare/fare a Londra ..
Il 1° giugno ci sarà un ottimo spettacolo di Chris Cunningham alla Roundhouse di Camden town, è sempre un artista interessante da vedere: visual da paura.
Sempre nella stessa location, ma di giovedi 12 maggio, non perdetevi assolutamente la premiere del tour di  Ryuichi Sakamoto e Alva Noto, super duo (il mio preferito); se non siete a Londra sappiate che il 18 maggio si esibiranno a Milano, e, tra le altre date,  il 19 giugno saranno a Barcellona durante il Sonar). La Roundhouse non è il massimo delle location, ma la gran musica è sempre assicurata.
Molto meglio sarà l'1 novembre con Sakamoto in concerto alla Royal Festival Hall (situazione perfetta, in più adoro la zona di South Bank!)

Se volete mangiare tipico inglese alla domenica dovete provare il Sunday Roast: praticamente roast beef con verdure cotte, sugo e una specie di pane/brioche -
un vero classico inglese. Vi Consiglio questo posto in Covent Garden che si chiama Hawksmoor 11 Langley st, è un po' invernale però l'atmosfera è super british.

Sempre in zona Covent Garden il mio posto preferito per un ottimo caffè espresso o cappuccino è a Monmouth Street, il posto si chiama Monmouth Coffee si trova di fronte al Coven Garden hotel. Credo che sia il miglior caffè in città e hanno anche una filiale nello splendido mercato di frutta, verdura e ottimo cibo proveniente da tutto il mondo che si chiama Borough Market a London Bridge ...adoooroo!

Parlando di posticini classici di musica un po' alternativa (rock and roll,blues,ska,rocksteady), dovete vedere il mitico Gaz's Rocking Blues al St Moritz Club di Wardour st in Soho, è sempre aperto tutti i giovedi da penso 20 anni...wow...super tradition...gran persone in stile 50s!

Per questo giro è tutto miei cari ragazzuoli e ragazzuole ...Ciao!
posted by Severino

venerdì 22 aprile 2011

The Party | Downtown Underground vs Discosafari

Supernova, Downtown Underground, Discosafari

Cosa unisce i Supernova, che riscuotono successo a livello internazionale, pubblicando su etichette major come Sony Bmg (ma anche Defected, Strictly Rhythm e Tronic) e andando in tour con Mtv (fino in Cina!) e i The Barking Dogs, dj e producers indie con ottimi riscontri di critica, proprietari di un negozio di dischi e tra le punte del movimento underground made in Italy?
Prima di tutto, appunto, l'Italia: certe radici non passano inosservate e se da un lato abbiamo dei toscani doc, dall'altro ci sono dei veraci milanesi.
Poi, sia i Supenova che i the Barking Dogs sono un duo: sicuramente se avete assistito a qualche djset a quattro mani, sapete che in certe combinazioni si crea una sinergia che può portare a risultati davvero imprevedibili...cosa succede se la mani sono otto?

Detto questo, è stata tutta "colpa" di un incontro, una notte a bere birrette in studio di registrazione. Si chiacchiera, ci si conosce un po' e....taac, scatta l'idea: facciamo un party? Ma certo che sì.

The Barking Dogs, Discosafari, Downtown Underground,Crisitan Croce, Nicola Mazzetti


La creatura dei Supernova (Giacomo Godi e Emiliano Nencioni) è Downtown Underground, concept di festa itinerante che prende ispirazione dai Loft Party della New York Downtown dei primi anni '70; Discosafari è l'open project dei Barking Dogs (Cristian Croce e Nicola Mazzetti) e di Francesca Basile, nato come party ormai nel 2008 ed evolutosi poi come web radio, blog e contenitore di idee ed eventi.

Quale migliore occasione di sperimentare una nuova connection se non durante la movimentata e festaiola Design Week Milanese?
Chi c'era, c'era, e come si dice, "Quello che accade al Fuorisalone, rimane al Fuorisalone": potete sempre prenotarvi per il prossimo party!
posted by Meow


Downtown Undeground vs Discosafari
14 Aprile 2011
@Officina 12, Milano

mercoledì 20 aprile 2011

ARRINGTON DE DIONYSO | live performance & exhibition

Arrington de Dionyso, live, performance, exhibition, mostra, milano, serendeepity, discosafari

Gli Old Time Relijun sono la band che più di tutte ha rivitalizzato la roots-music americana radicalizzandone gli aspetti più viscerali, spirituali, rituali, sacrali; ha rievocato il primo blues, il primo jazz, il primo folk, il primo rock (-abilly) li ha rivoltati, scuoiati, divorati fino a incarnarli poi in una creatura musicale inaudita che ha fatto scuola in tutto il mondo pur rimanendo unica e insuperabile. Questa ricerca al centro della cultura popolare più originaria, ancestrale e irrazionale (caratterizzata in primis da quel binomio sessualità/distruzione che è alla base della cultura americana…e umana in generale) ha spinto il leader Arrington de Dionyso fino al punto di sganciarsi completamente dalla musica pop tradizionalmente intesa (quel rock che in fondo ancora domina nelle produzioni della band) per avventurarsi nei territori più oscuri e profondi dell’animo umano, dell’inconscio collettivo, dello spirito pre-umano da cui proveniamo. E un viaggio del genere non poteva che essere percorso da solo. Lo strumento che ha impugnato per questa ricerca nell’ignoto non poteva che essere quella sua voce extra-ordinaria, ipnotica e mantrica, che più di ogni altro elemento ha definito fin da subito la strada intrapresa con gli OTR, e che più di ogni altro mezzo ci permette di confrontarci con il nostro mondo interiore, carnale e spirituale (non a caso un suo album solista si intitola  "Breath of fire"). In questo tipo di ricerche sonore, gli stessi strumenti musicali che utilizza (spesso auto costruiti) non sono altro che mere estensioni delle sue corde vocali, come se tutto servisse semplicemente a rivelare ogni possibile, aliena, inespressa espressione del puro flatus vocis, ossia del respiro vitale bruto, indefinibile, ancora non inquadrato nel sistema convenzionale del linguaggio umano, un mondo tanto confortevole (perché piccolo e chiuso) quanto innaturale e soffocante.
Arrington De Dyoniso, artworks, mostra, opere, quadri, serendeepity, milano, discosafari

Stesso discorso per le sue opere grafiche, altro importante strumento adoperato per i suoi esperimenti sciamanici: il tratto è quello di un indemoniato, di un uomo che ha perso il controllo razionale per abbandonarsi alle forze misteriose che governano il mondo: le raffigurazioni oscene e inquietanti, bestiali e divine, riflettono quanto scovato nei suoi viaggi nel mondo del sogno. Assistere ad una sua esibizione o confrontarsi con i suoi disegni è un’esperienza difficile ma liberatoria, mistica, dionisiaca: nomen omen.

posted by Davide Rufini (Interbang Records)




Arrington De Dionyso
"Suara Naga" - Interbang Records

Live Performance and Exhibition:  13 Aprile 2011 @ Serendeepity, Milano

martedì 12 aprile 2011

Guida al Fuorisalone 2011 | La setimana Del Mobil


Stamatina son andai da me nona, che la mà dumandà: se te fe in gir in sci prest? go rispundut.. Nona.. Sun dré a purtà el vespin dal mecanic, perchè gò de andà a Milan, che ghe la setimana del mobil, fa un cald che go voia nò de sta in machina. E poi le pien de gent; tuci architet, ingegner, berlafus. Le pien de festa, roba simil. Sì ma minga roba cun l’urchestra cume te penset tì. Ghe pien de mustre nei musei, ghe un sac de roba de mangià, perden tuc temp dieter le cadreghe, i taulin e i lampadarì..

E la ma rispundut: “Si per ti le minga inscì un prublema. Te semper stat brau a fa el laurà del Michelass”.

Alura nona, duman che le martedì devi anda li visin a Lanza, che ghé la marca che pias tant al to neudin che gioga al balun, la Nike, che urganisa nà aperitif con un po’ de musica.
Vo li giusti a rità il pass e bev un para de birete, Ma turni a ca prest. Che la setiman le lunga.
.
Merculdì partì da cà prest, e vo li in Porta Rumana tuta sera. Me fo un bel Aperitif li nei bagni Bota, che go l’invit privàt, ma poi, vo lì a du pas da la stilista, la tusa due te andavet li in galleria, Prada, per una mustra denter la sua fundasiun. Se ciama Rotor, go dit tut.
Poi turni indré visin a la cà de la Laura, per la pu se bela roba dela setimana, denter le terme nove in Porta Rumana. Ghé chel Digei li che se ciama San Soda, cume la bevanda. Man dit, che le una roba in acapatoi, pensa ti... ma l’è na bela rubeta.. Me trovi lì con i me amis del negosi, el Cristian e el Nicola.

Giuedì inves le lunga Nona.
Vo li in piasa Funtana a ciapà l’aperitif da l’Astun Martin, che lè na dita ingles che fa le machine da sciuri. Mi el so propepi no. L’è denter un albergo, presenten i divanet, i bicerin. Quand le l’ura de sedes a taulà vo a vidè un grupetin che sunà la chitara e la bateria. Se ciamen Fujiya e Miyagi, ma sun minga giapunes. Gan fai un album che lè propi bel: quand pasi denter la prosima volta a ciapà el pan tel porti, così te finiset de ascultà semper Radio Zeta.
Semper Giuedì poi vo a truà prima un alter para de amis lì sul Navili Grand, in un post che se ciama Offisina Dudes, ghe un pò de musica, un pò de tusane mese biute, e poi pasi denter nel discuteca che ghe li in ripamunt, che ghe v’un che se ciama Martin Solveig, per divertis e bev un pò de cichetin; ghè la Laura che la cunus tute le cansun. Vo lì nu’oreta, tant per fa el giret.
Per finì in belesa pasì lì al Plastic na mezureta per sentì chel lì che se fa Ciamà da trintan Grandmaster Flash.

Venerdì me se alsi inturna a mes dì, ciapi el vespin e vo a mangia un bel piat de pasta, e po vo in fiera. Magari dopo disnà vò denter li in Tortuna, li duà ghe Porta Genova, e perdi un cinin la giurnata amò dietr i cumudin, le robe per la cusina. Quand calà el sul, pasi a truà el me amis coc, l’Andrea, che fa na roba li ancura denter la piscineta abandunada de via Bota. Poi vo amò a teater a vedé el cuncert de sto grup chi che se ciama Battles: Nona! non Beatles.. anca se son brav i stess. Quand vegn tarde vo a sentì el cumples dei Liquid Liquid, in Sant’Ambros. Poi vo amò in Ripamunt a sentì, el dj con cui go giugat al calcet setimana pasada.
El me amis, tel cunuset anca. Chel le li de Mediglia, Sandiego. Tel ricurdet? chela sera lì el suna con un giuinot che se fa ciamà Seth Troxler, cume l’urelog, anche se go amo de capi se suna prima o dopi v’un che ga praticament inventat un gener de musica, Carl Craig.

Venerdì credi che veniarò a cà a l’alba, e sabet farò un pò finta de laurà. Quand levì su, vo a sentì v’un di un grupetin nof, semper li al teater, Discodeine. E poi cerchi de andà fora Milan, li visin due stava el to nonu, visin a Bergum, a Tress, che ghe cheschì che la ga fai un belisim film sul mond de la not, che se ciama Berlin Calling.

Quand turnì indré de lì vers la matina cerchi propri de andà in ste posti in via Canova, due fan chesta culasion all’americana, con lo yogurt, el prosciut cot e quel crud e tant tipi de furmacc. Le praticament un prans, e infadi se ciama branc. Boh.. poi.. el sono se fo in temp a veni da ti in chi dì chi. Però adess te sè due truarm: se te voret vegn’ anca ti, basta che me te ciamet. Che mi.. te porti in gir vulentera.

Nona, damè un basin, che adess devi propri andà a fa el laurà del Michelass. Ti tel sè: Mangià, Befv e andà spasss!!

posted by Ivan Minuti

Per chi avesse difficoltà con il dialetto milanese, i link portano a tutti gli eventi di cui si parla nel post

Segnaliamo anche gli eventi promossi da Discosafari e Serendeepity concept Store, in collaborazione con ELITA: leggi QUI !


domenica 10 aprile 2011

Battles | " Gloss Drop" release | live in Milan 15.04.2011

Battles, Gloss Drop, Elita Festival, Design Week 2011, Milano, Discosafari



Sono passati quasi quattro anni dal primo album dei Battles,  quattro anni di lunga attesa che ci portano ad assaporare il loro nuovo lavoro Gloss Drop, pubblicato sempre su Warp. L' uscita è prevista intorno al 6 giugno 2011 per il Nord America e pochi giorni dopo all around the world.
Sarà il primo album come trio, dopo la partenza del grande multi strumentista Tyondai Braxton.
I Battles però non hanno perso tempo rimpiazzando la grande perdita con collaborazioni eccellenti: dall’ eroe synthpop Gary Numan al cantante Kazu Makino dei Blonde Redhead, fino all’uomo del momento per Kompakt Records, Matias Aguayo, con cui si presentano al pubblico con il primo singolo “Ice Cream".
Un album tutto da godere in questo clima già estivo, un album da ascoltare a volume massimo con il classico braccio fuori dal finestrino, immaginando di attraversare i grandi Stati americani coast to coast.


Per tutti i fans dei Battles residenti in città e per i clubbers nomadi, la Band si esibirà durante la Design Week di Milano (12/17 Aprile 2011)  all’Headquarter dell’Elita Festival.
Se siete in zona non perdeteli!

posted by Kollektiv smokeless


RELEASE
Battles - "Gloss Drop"
Warp
giugno 2011

The Battles, Elita Festival, Discosafari,Fuorisalone, 2011, live,Headquarter

EVENT
BATTLES live (US)
venerdi 15 Aprile - h 23.20
@Elita Headquarter / Main Room
Teatro Franco Parenti -  Via P. Lombardo 14, Milano





venerdì 8 aprile 2011

What's goin on | by SEVERINO #4


Eccomi di nuovo qui a Londra,  con altre segnalazioni interessanti!
Una mostra assoluutamente da visitare alla V&A Museum, aperta in questi giorni e in calendario fino al 10 luglio, è la retrospettiva di Yohji Yamamoto, un grande stilista giapponese che si è sempre differenziato con il suo stile minimal black: al momento va molto di moda devo dire, è un po' come se fosse il successore di Givenchy e Dior... un appuntamento da non perdere per i fashionistas (ma non solo).
Il terzo weekend di luglio a Victoria park si terrà il Lovebox Festival, di cui ci sarà una presentazione di preview  il weekend di Pasqua in questo locale che si chiama Village Underground: situazione breaks e altro il venerdi con il Tayo's tracksuit party (Wookie, Tayo e altri).

Invece per quel che mi riguarda sarò in scena con una situazione più housey-discoy sabato 23 aprile,  insieme a Jim Stanton di Horse Meat Disco, Andy Butler e Kim Ann Foxman degli Hercules And Lofe Affair e Dan Beaumon...se sarete a Londra passate a trovarci! 

Una situazione da non perdere dell'estate londinese è alla Somerset House, un palazzo molto bello con cortile vicino allo Strand dove (incredibile o no) saranno organizzati un cinema all'aperto e concerti: da segnalare, per quest' edizione 2011, Beady Eye il 12 luglio, Blondie il 13, Hurts il 14,  Ellie Goulding il 15, Lamb il 16.

Concerto incredibile che non mi perderò è sicuramente  quello di Alva Noto e Riuychi Sakamoto alla Roundhouse di Camden Town il 12 maggio, adoriamo i due musicisti insieme per l' ottima elettronica melodica.

Mi attende un altro viaggio in California, direi che per questo numero è tutto!
a presto
posted by Severino
 
 

lunedì 4 aprile 2011

Stateless | Matilda

Il quartetto di Leeds lo scoprii grazie ad Alessio Bertallot, che una sera, ricordo come fosse ieri, mentre percorrevo viale Forlanini, passò in radio un pezzo che trovai meraviglioso sin dal primo ascolto, con quel suono che richiamava forse i primi Coldplay, ma che dentro le melodie più scanzonate, aveva i colori dell’elettronica più raffinata. Era il 2007 e quell’album omonimo lo suonai più e più volte fino quasi a dimenticarmelo.
Qualche settimana fa invece incontrai  “Matilda”: un Cd bello sin dalla copertina, con quelle tinte rosse carminio che mi hanno riportato a quella delicatezza dell’album di un’altro artista che in quel periodo imparai ad amare: Paolo Benvegnù. L’album era “Piccoli fragilissimi film” che cito proprio per cercare di sottolineare la gentilezza della musica in questione.

Matilda (uscito su Ninja Tune) infatti è un lavoro che miscela con grande sapienza disparati tipi di sonorità, come l’elettronica, il dubstep, il folk a tratti.. con quelle linee mediorentali che rendono queste sonorità magiche per l’ascoltatore. 
E per una volta concedimelo, non voglio concentrarmi su un singolo o quell’altro, proprio perché su “Ariel” potrei scrivere forse l’intero primo capitolo di un tomo...


Voglio invece cercare di far trasparire la bellezza di tutta la sua totalità difficilmente descrivibile nella sua imponenza artistica. E’ il mio gusto personale, s’intende; a qualcuno potrebbe sembrare qualcosa di già pervenuto sulla Terra: ma è proprio questo che mi affascina così tanto. Il fatto che sembri nella sua interezza qualcosa di completamente già visto, udito, qualcosa di cui si è già parlato nei nostri discorsi. Ma canzoni come “I’m on fire” sono qui a dare man forte alla mia tesi che punta su una componente umana importante, tanto da sfondare violentemente le porte dell’intimità.
 “Matilda è penetrante, coinvolgente, sinuosa, arcaica, deviante”.
E’ eccentrica, è adolescenziale, soprattutto quando le frequenze basse oscillano tra le percussioni. E’ vitale e rigogliosa quando la voce del cantante esplode con tutta la sua delicatezza.

E’ per questo che mi sono permesso di scrivere una mail ad Alessio, pur non avendo tutta questa confidenza, ringraziandolo per avermi fatto accedere prematuramente a un mondo, quello degli Stateless, che forse come nessuno incarna il pianeta delle sonorità da sempre portare avanti dall’importante speaker radiofonico. E’ questo infatti l’album che incarna la quinta essenza di una trasmissione come B-Side, luogo a cui ho sempre guardato con ammirazione sin da ragazzino proprio per la capacità creativa del suo ideatore nel mischiare tra loro i diversi stati d’animo della musica contemporanea. Perché purtroppo quando si parla di elettronica si pensa sempre alla techno, alla musica da ballo, dimenticando che negli ultimi vent’anni sono stati e sono proprio gruppi come Massive Attack, Almamegretta qui in Italia, o gli stessi Radiohead (a cui i quattro si rifanno) a portare avanti con decisione la sperimentazione musicale.
Mi sbilancio nel concludere (per quello che può importare) affermando che questo è uno di quegli album che segnerà un profonda linea di confine con gli anni zero, che abbiamo ormai da tempo alle spalle.. Matilda è sublime e raffinata. Matilda è u’incontro fortunato. Matilda è un album che incarna la femminilità, l’eleganza dell’animo umano in generale. Matilda, e te lo dico davvero con tutto il cuore, è un album davvero meraviglioso. 
posted by Ivan Minuti


Stateless  - "Matilda"
Ninja Tune 
Febbraio 2011


venerdì 1 aprile 2011

Lone | Echolocations Ep

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Forse non tutti sanno che dietro il progetto firmato LONE, lavora da anni l'inglese Matt Cutler, precedentemente parte del duo "Kids in Tracksuit" e noto anche con il side-project "Kona Triangle". Con queste 6 tracce sulla storica R&S esplora le barriere ed i confini della Techno di Detroit e della Chicago House, confezionando un nuovo doppio 12” intenso e magnetico.

Che il ragazzo di Nottigham non fosse un fuoco di paglia,  lo aveva già dimostrato col precendente album "Emerald Fantasy Track", uscito su Magic Wire Recordings pochi mesi fa - album che si era fatto ascoltare anche per il remix di Bibio su Warp e di Ectasy and Friends su Werk Discs.

In questo Ep, Lone ci lascia assaporare le sue influenze Hip Pop, Techno ed Elettroniche dandoci il gusto e la sensazione di vivere un vero Rave. London Style!

posted by Kollektiv Smokeless

Lone 
"Echolocations Ep"
R&S  [RS 1103]
2011